Oltre il ruolo di madre -ritrovare la donna nella coppia-
Questa è una lettera rivolta alla donna che si sentirà richiamata da questa lettura. Che essa si ritrovi in parte o interamente in mezzo a queste parole, questa lettera è per Lei.
Molte cose sono cambiate da quel giorno. Si potrebbe dire che tutta la tua vita è stata stravolta da quel momento. Per alcuni versi essa si è arricchita moltissimo, per altri invece si è impoverita. E' diventata più ricca grazie a tutta quell'esperienza di amore e di dedizione senza eguali, che hai potuto vivere occupandoti di un piccolo essere bisognoso di cure ed attenzioni, esperienza che ha fatto di te una persona senz'altro più florida. Allo stesso tempo però essa ha portato con sé un inaridimento. Ad impoverirsi è stata la tua dimensione di donna all'interno della coppia, quella dimensione che hai vissuto così intensamente prima di entrare nel ruolo materno. Essa si è venuta isterilendo dentro di te, come a chiudersi e a nascondersi sempre più giù. Non si tratta di fartene una colpa perché è qualcosa che capita a moltissime coppie. Si tratta piuttosto invece di iniziare a prenderne atto.
Mia cara nell'oggi ti chiedo di iniziare ad osservare che tipo di energia ti lega a tuo marito. Sì guardati bene perché probabilmente riuscirai a vedere che il vostro rapporto nell'oggi è anch'esso molto intriso della tua energia materna. E' proprio questo vedi, che nell'oggi ti porta a sentire che verso di lui puoi avere solo tenerezze e non puoi trovarti invece a sentire la passione di un tempo, quando eri - se cosi si può dire- più donna che madre.
In questo senso allora l'evoluzione interiore profonda che ti attende in questo presente e nei prossimi tempi, riguarda il riuscire ad andare oltre il ruolo di madre, per ritornare a impregnarti di quello di donna che si esprime con energie diverse da quella prettamente materna. Per tornare a entrare in relazione con quest'altro tipo di energia, che non riguarda l'attenzione ai bisogni altrui, inizia a muoverti verso situazioni e dimensioni dove l'energia materna non è richiesta: trova quelle che si confanno di più alla tua personalità.
Guarda al tuo amato: egli non è un figlio e certamente ora non è parte di quel modo che ormai è diventato consueto per te di amare, poiché ormai quello che sta accadendo è che amare è qualcosa che agisci molto spesso e soltanto in modo materno, e dunque amare e aiutare stanno diventando la stessa cosa ma l'aiuto e l'amore non sono la stessa cosa; l'aiuto è una parte, una piccolissima parte dell'amore ma non di certo la più grande e la più preziosa. E per questo allora è molto importante che tu possa vedere come la tua relazione con il tuo sposo sia venuta ora sovraccaricandosi di alcuni aspetti che hanno iniziato a negare la spontaneità, la leggerezza ed il gioco tra di voi e che soprattutto hanno tolto a te la possibilità di ricevere per te e di non dovere per forza di cosa dare come sempre fai da quando sei diventata madre.
Cerca ora di iniziare a porti con lui nella condizione di poter ricevere. Parla con lui se non ti senti da lui più cercata. Se troverai nel tuo cuore la necessità di aprirti a lui come donna, digli che in te c'è questa volontà, e che magari c'è anche il desiderio di sentirti nuovamente cercata, di ricevere tenerezze, di poterti rilassare: di ricevere insomma. Di non essere colei che guida e che sbriga sempre, ma colei che si rilassa e che lascia che altri facciano per lei.
Non affrontare tutta questa questione da sola, perché talvolta ancora oggi quando ti vedi a dover risolvere una situazione, ti immagini di risolverla da sola, ma non è qualcosa che puoi tentare di risolvere da sola. Questo è lo scoglio più grande della tua crescita: perché sei abituata a fare da sola e a decidere che cosa puoi fare oppure no, che cosa puoi iniziare o terminare, e questo spesso compi per tua volontà e senza troppo confrontarti. Invece questa volta per riuscire a ritrovare l'intimità con il tuo amato devi essere insieme a lui e con lui; devi dunque trovare la possibilità di unire nuovamente, prima nel cuore, poi nella parola e infine nel corpo, le vostre energie.
Unitamente a ciò mia cara, sei chiamata a sottrarre un po' di energia a chi hai generato. Un passaggio questo che naturalmente ti farà affrontare quel senso di colpevolezza che così fortemente senti talvolta quando sottrai la tua energia a chi consideri da te dipendente, sentendo che in questo c'è qualcosa che come madre infine non fai in modo adeguato. Renditi conto però che questo, questa precisa dinamica, è qualcosa che non ha a che vedere con il presente ma che viene dal passato e che ti porta a metterti troppo frequentemente in discussione circa errori o mancanze che tu puoi compiere nei riguardi delle persone che ami.
Il distacco da colui o colei che hai dato a luce, genererà una certa frustrazione ma di questo avete bisogno. Non temere: quando ci sarai con la tua bambina, sarai presente con la tua dolcezza, la accoglierai come tu sai fare ed essere, ma questo distacco è da compiersi. Questo distacco segna una tappa importante del crescere che naturalmente deve essere realizzata in un modo graduale ma che comunque, deve poter essere vissuto e non continuamente procrastinato perché è proprio grazie a tali distacchi che la crescita è possibile e che soprattutto il senso di autonomia e di forza si instaura all'interno di una personalità. Ed è per questo allora, che anche se vedrai una certa fatica, puoi stare certa che questa è una fatica agita per il bene: una fatica agita per rafforzare e non per indebolire, e che in questo senso si tratta di un passaggio epocale per tuo figlio ma anche per te, perché finisce il tempo di quella maternità in cui il tuo corpo è dedicato a questo, finisce il tempo in cui questa esperienza fisica è dedicata a questo tipo di fisico contatto e lo spazio che questo lascerà verrà riempito anche dalla vostra coppia come è bene che sia.
Sarà un crescendo, se a questo voi due vi dedicherete con attenzione e se soprattutto troverete la volontà di creare momenti speciali che dovrete realizzare più di una volta nel corso del tempo. Non potete relegare l'incontro fisico a quando non c'è più niente da fare o a quando infine tutto ciò che nella giornata era dovere e impegno, si è in qualche modo concluso. Non potete dedicarvi a voi stessi quando siete nella più profonda stanchezza di fine giornata. Preparate invece accuratamente un momento speciale, come un dono che uno fa all'altra e viceversa. In questo senso allora ritroverete quella dimensione di voler stare insieme e quella condivisione così come avveniva un tempo, quando non eravate invasi dall'energia di altri, quando eravate soltanto voi due e la vostra energia e il vostro amore e il vostro tempo erano, molto di più di oggi, a disposizione l' uno dell'altra.
Il passaggio di vita che tu e il tuo compagno state attraversando è di straordinaria importanza ed è vissuto praticamente da ogni coppia. Il ritrovarsi non solo come uomo e donna ma anche come coppia, dopo che la tua energia femminile ha dato moltissima prevalenza alla maternità e al dare agli altri, è un passaggio che sei stata chiamata ad attraversare per poter poi scoprire da te stessa che esiste un modo per ritrovare quella dimensione di te che si esprime nella coppia e che grazie alla coppia vive più in sintonia con se stessa.
Ti auguro una buona sperimentazione nel Cammino
Un abbraccio
Wilma Riolo
-Psicologa e Libera Ricercatrice-
Ricevo a Milano su appuntamento e via Skype
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